Immersione nella natura

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Biofilia Medicina e Tecnologia

Immersione nella Natura

Di Brunella Bonetti

Biofilia, formazione e ricerca scientifica. Uno stile di vita, un’attività di prevenzione per la salute, un’occasione per immergersi nella foresta in modo consapevole ed aperto. Un’attività che dona salute e tutela l’ambiente.

C’è chi va nel bosco a passeggiare, chi a fare sport, chi a raccogliere funghi o a fare legna per il fuoco e chi si avvicina al mondo vegetale per fare educazione ambientale o contribuire in vari modi alla salvaguardia dell’ambiente. C’è anche chi si immerge in foresta per curarsi, per fare eco psicologia e altre attività per il benessere. E poi c’è chi va nel bosco a praticare il Forest Bathing, che ha a che fare con tutte queste attività benefiche ma è anche molto altro.

Si tratta di un’attività che nasce in Giappone con il nome di Shinrin-yoku e porta con sé numerosi benefici per la salute: rafforza le difese immunitarie; combatte lo stress cronico, migliora la funzionalità dei sistemi cardiovascolare, broncopolmonare, metabolico e muscolo scheletrico; favorisce la convalescenza nelle fasi di recupero delle malattie; migliora le prestazioni fisiche e mentali. E, oltre che a sé stessi, fa bene anche all’ambiente perché porta alla Biofilia.

Il Forest Bathing è una esperienza multidisciplinare che include, tra le molte, materie come Botanica, Fitosociologia, Scienze forestali, Neuroscienze, Mindfulness, discipline sportive e Bio Naturali. Ma è anche multisensoriale perché si utilizzano tutti i sensi ed è multivalente perché crea benessere, prevenzione e crea  community. Uno stile di vita, quindi, ma anche un’attività di prevenzione per la salute, un’occasione per immergersi nella foresta in modo consapevole ed aperto ad accogliere tutti i benefici che questa ci dona. Al suo interno ci sono la Forest Therapy (medicina forestale), riservato al personale sanitario per la cura di alcune patologie diagnosticate e il Forest Coaching, praticato da psicologi, psicoterapeuti e dai Counselor iscritti agli Albi Nazionali, per la cura di disturbi psicologici. Il Forest Coaching, però, è anche utile alle aziende e alle Federazioni sportive, per il miglioramento delle attività e delle prestazioni dei propri collaboratori e atleti.

Ne parliamo con Andrea Mariotti, creatore e responsabile del Settore nazionale Forest Bathing CSEN.

Con chi praticare questa attività?

Il Forest Bathing è un’opportunità per rallentare i ritmi, trovare connessione con le piante e consapevolezza nel riconciliare gli estremi opposti del mondo e della vita, l’oriente e l’occidente, l’Amore e la conoscenza, la natura e la cultura. Si può praticare da soli o in gruppo ma, sopratutto all’inizio, per godere appieno di tutti i suoi benefici, occorre un istruttore/istruttrice che guidi all’attività e trasmetta con più sessioni le opportune conoscenze. Essendo un attività nuova ancora poco conosciuta in Italia stiamo lavorando per diffonderla organizzando eventi per fare esperienza e sessioni formative. Per formare i nostri istruttori abbiamo istituito come Settore nazionale una scuola che consente di conseguire un Diploma Nazionale CSEN Forest Bathing. Percorso didattico aperto a tutti che parte da una formazione su piattaforma di e-learning asincrona (auto apprendimento), con verifiche on line e in presenza per la conduzione di gruppi in foresta.  Certo, non si diventa un “insegnante” solamente leggendo libri o studiando manuali, ma si può predisporre il proprio animo e la propria mente ad una totale immersione nella foresta e poi acquisendo sul campo l’ esperienza secondo le proprie valenze e attitudini. Noi del Settore nazionale Forest Bathing vogliamo essere  parte integrata di un progetto a beneficio sociale e delle nuove generazioni in collaborazione con Università, Organizzazioni internazionali, Fondazioni ed Enti di ricerca. Il nostro intento nell’approntare il percorso formativo è di offrire agli studenti una visione molto ampia data da un team di Docenti qualificati. La nostra mission è di formare chi possa portare Benessere e Biofilia ad un maggior numero possibile di persone.  Maggiormente attraverso i nostri Diplomati e i nostri Centri di Formazione nazionali portiamo ai ricercatori alcune rilevazioni eseguite secondo i loro protocolli di ricerca per contribuire alla ricerca nazionale ed internazionale. Ricerca finalizzata al miglioramento del benessere di un grande numero di persone oltre che alla riduzione della spesa pubblica attraverso le pratiche di prevenzione fornite dal Forest Bathing in determinate aree certificate. E per questo abbiamo sottoscritto un protocollo con la ONG PEFC (www.pefc.org), la quale ha recentemente emesso lo standard normativo, valido a livello internazionale, perché una area forestale possa essere certificata ufficialmente come area di “idoneità al benessere”.  Inoltre, per agevolare i giovani abbiamo stabilito di destinare a loro in borse di studio il 10% di quanto riceviamo dalle iscrizioni. Questo, perché saranno principalmente i giovani che potranno meglio trasmettere nel prossimo futuro la Biofilia e la Prevenzione. La prerogativa dei nostri istruttori è quella di trasmettere un insegnamento di creatività, connessione, consapevolezza e di libertà di pensiero.  Attività che maggiormente avviene attraverso una “visone aperta”e l’interazione fra i singoli partecipanti, il docente, il gruppo e la foresta. I migliori docenti, infatti,  riescono a creare gruppi armonici in cui anche il nuovo partecipante alla sessione da il suo apporto al gruppo con la propria competenza. Chi ha appreso le tecniche può godere appieno dei benefici della foresta, però, almeno all’inizio della propria attività di Forest Bathing, è preferibile affidarsi a chi ha le competenze necessarie per insegnare e “sente la missione”.

Come praticarlo?

In tanti articoli e siti sul web, leggo che il Forest Bathing produce effetti positivi sulla salute. Ci siamo chiesti se questo è stato davvero provato scientificamente, da chi e con quale modello teorico di ricerca. Tanti professano miracoli salutistici con il Forest Bathing, ma non propongono uno standard di pratiche a cui la ricerca scientifica internazionale abbia dato un riscontro oggettivo. Per ottenere i migliori benefici basta davvero solo andare in foresta o in certe foreste? Si legge che in Giappone e altri stati come Svezia e Scozia viene prescritta dai medici ufficiali la pratica di Forest Bathing a chi soffre di “stress”, ed è vero che è efficace. In Friuli, in via sperimentale, vengono accompagnati in foresta pazienti oncologici per il benessere correlato. Ma ci siamo chiesti: quale è lo standard di riferimento per le attività da fare in foresta con il Forest Bathing?

Nella speranza di dare un contributo obiettivo a questa domanda, abbiamo sottoscritto protocolli e progetti di ricerca per dare una risposta scientifica utile ad individuare quali possono essere le pratiche da eseguire per ottenere i migliori risultati.

 Quale attività di ricerca?

E’ noto alla ricerca scientifica che una determinata permanenza in certe aree forestali produce numerosi benefici sulla nostra salute. La nostra attività vuole contribuire alla ricerca medico/scientifica attraverso l’organizzazione di molti gruppi tester finalizzati alla trasmissione dei dati alle Università, Fondazioni di ricerca e ai partner scientifici. I pilastri della ricerca in atto sono cinque: i composti volatili COV (Volatil Organic Compound), il movimento, l’alimentazione, la respirazione e la meditazione. Tali pilastri vengono agiti su gruppi tester ai quali sono misurati alcuni parametri biomedici e psicofisiologici del Biocampo prima e dopo la pratica del Forest Bathing. l progetto di ricerca prevede che i Gruppi tester e di controllo siano condotti in ambienti differenti (forestali e non) al fine di confrontare gli effetti delle pratiche sui parametri vitali, immunitari e psicofisiologici nei vari ambienti.  Una volta individuate dai ricercatori le pratiche che producono i risultati migliori, il nostro Settore con i suoi Diplomati qualificati può operare su tutto il territorio nazionale per fornire un grande numero di dati utili alla ricerca. L’obbiettivo è di mettere a disposizione dei ricercatori le informazioni certe e precise sui benefici del Forest Bathing, che è sport e salute.  Oggi è sempre più urgente il bisogno di potenziare il nostro sistema immunitario e prendere consapevolezza del valore della prevenzione. La nostra ricerca nasce dal voler ritrovare la naturale relazione con le foreste che ci donano da sempre amore incondizionato.