Orchidee spontanee: la Barlia di Robert

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1806

Barliarobertiana (Loisel.) Greunter = Himantoglossumrobertianum (Loisel.) P. Delforge

di Amint

Fra le orchidee spontanee italiane Barliarobertiana è quella a fioritura più precoce. Nelle regioni meridionali, negli anni in cui il clima è favorevole, l’antesi può iniziare già nel mese di novembre. Nel Ponente ligure si prolunga da dicembre a maggio.

Etimologia
 Il nome del genere è dedicato al botanico francese G.B. Barla (1817-1896), il nome specifico è in onore del botanico francese G.N. Robert (1776-1857).
Sinonimi
 Loroglossumlongibracteatum Moris ex Ardoino
 Orchisrobertiana Loisel.
Tassonomia
 Regno: Plantae
 Divisione: Magnoliophyta
 Classe: Liliopsida
 Ordine: Orchidales
 Famiglia: Orchidaceae
Descrizione
 Pianta di taglia robusta, alta fino a 80 cm. Il fusto è verde nella parte inferiore, sfumato di violetto alla sommità.
 Foglie carnose di colore verde brillante, ovato-lanceolate, riunite in una rosetta basale, le inferiori più grandi, le superiori progressivamente più piccole e guainanti il fusto.
 Infiorescenza molto densa, con fiori grandi di colore variabile, brattee fogliacee violette, più lunghe dell’ovario, le inferiori più lunghe anche dei fiori. 
 Labello trilobato, allungato, più spesso di colore bianco-rosato nel centro, con macchie più scure ai bordi, a volte con dominante verdastra; lobo mediano allungato, lobi laterali falciformi più corti del mediano, con bordi crespati, diritti in avanti, sperone corto.
Tipo corologico
 Stenomediterranea. Nel corso degli anni si è rilevato l’espandersi della sua presenza in diverse regioni del nostro paese. Le stazioni tendono ad essere ricche di esemplari ma piuttosto localizzate, e non molto numerose. La presenza è più frequente nelle isole, al Sud, in Liguria e in Toscana, più rara in altre regioni del Nord e del Centro. Finora non risulta segnalata in Val d'Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Abruzzo e Molise.
Habitat
 Prati, garighe, cespuglieti e margini delle strade.
Somiglianze e varietà
 Il genereBarlia in Italia è presente con l’unica specieBarliarobertiana.
 
Sistematica
 Il genere Barlia e il genere Himantoglossum hanno strettissime affinità morfologiche e le indagini molecolari confermano questa tesi, tanto che molti studiosi considerano valido il solo genere Himantoglossum, nel quale includono Barliarobertiana. Gli elementi morfologici distintivi fra i due generi riguardano principalmente la forma del labello. La tendenza attualmente prevalente nel nostro paese è di mantenere la tradizionale distinzione tassonomica, che considera i due generi distinti. All’interno del genere Barlia sono da considerarsi nomi accettati e quindi validi sia quello di Barliarobertiana (Loisel.) Greunter sia quello di Himantoglossumrobertianum (Loisel.) P. Delforge. 
Riproduzione
 Benché non sia pianta nettarifera, Barliarobertiana si riproduce prevalentemente per impollinazione entomofila, ad opera di diversi imenotteri apoidei. Ciò è reso possibile dal fatto che, pur in assenza di nettare, questa specie ospita popolose colonie di un afide,Dysaphistulipae, il quale produce la melata che si accumula nello sperone dei fiori, esercitando attrattiva sugli gli insetti impollinatori.
 In rari casi può ricorrere all'autoimpollinazione, meno vantaggiosa dell'impollinazione incrociata tra piante diverse, utile alla comparsa di nuove combinazioni genetiche. I fiori sono ermafroditi e l'impollinazione può quindi avvenire anche su un singolo fiore, con il meccanismo definito autoimpollinazione.