Basta galleggiare. Rigassificatori o rinnovabili?

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Basta galleggiare. Rigassificatori o rinnovabili? 

Di Rosario Mascia

Per affrontare la crisi energetica e quella climatica occorre incentivare le rinnovabili e non riaprire, anche se a tempo, al carbone e ai rigassificatori

Bisognerebbe almeno riconoscere che i tempi di realizzazione dei rigassificatori galleggianti, annunciati in pompa magna, sono gli stessi che se si avviassero vere semplificazioni nelle rinnovabili.
Sono molti, infatti, i problemi da risolvere: la prima nave arriverebbe a gennaio 2023, la seconda un anno dopo. Ciascuna nave, una volta funzionante, potrebbe immettere circa 5 miliardi di mq di gas per anno, contro un consumo di circa 76 miliardi annui; quindi, quando le due navi saranno operative, arriveremo a coprire solo il 13% del consumo totale.
In alternativa, in 18 mesi si potrebbero connettere almeno 20 GW di nuovi impianti fotovoltaici FV produrrebbe circa 30 TWh annui, il 10% dei consumi elettrici annui al netto delle perdite di rete, e stiamo parlando solo delle procedure in corso e già presentate alla VIA nazionale e alle Regioni.
In più, con i rigassificatori spostiamo la dipendenza dalla Russia ad altri paesi, anziché raggiungere la vera indipendenza energetica.