inNatura è in edicola il nuovo numero

Il nuovo numero di inNatura è in edicola

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inNatura è in edicola

 


di Rosario Mascia

Eccoci di nuovo all’appuntamento trimestrale con i nostri lettori. Anche questa volta ospitiamo una serie di articoli originali che offrono spunti di riflessione sulle tematiche che più amiamo: biodiversità, conservazione, tecnologia bio-compatibile, animali, parchi urbani e tanto altro. Offriremo anche un inserto speciale dal titolo Fuori Fuoco che, in due puntate, si addentrerà con approccio scientifico nella complicata relazione tra inquinamento e malattie. Vi aspettiamo nelle migliori edicole delle città principali ma, se non doveste trovarci, potete acquistare qui la vostra copia  al prezzo di copertina di 3,90 euro, ricevendolo comodamente a casa senza spese di spedizione.  Oppure potete scegliere di abbonarvi per un anno a 12 euro,


Il nuovo numero di inNatura

Approfondimenti e curiosità, in cerca di soluzioni e percorsi.

In questo numero:

DALL’ETNA A CAPO NORD di Fabrizio Rovella

La sintesi di una emozionante avventura che ha preso forma nel deserto dell’Algeria e che ha portato 3 grandi viaggiatori dal cuore della Sicilia al punto estremo della Norvegia.

IL MITO E’ TORNATO di Alfredo Incollingo

Dagli antichi Greci ai Celti, da Oriente a Occidente, dai borghi medievali alle nostre città: il cinghiale non lascia indifferenti gli uomini. I metodi ecologici per una pacifica coesistenza.

SALVIAMO LE RADICI di Roberto Gualandri

Per non perdere i borghi dell’antico Gastaldato longobardo e preservarne l’ambiente, serve un processo partecipato di rivalutazione sociale e culturale. L’occasione del Recovery Plan

UNA SCOMMESSA VINTA di Alessandro Polinori

Il Centro Habitat Mediterraneo LIPU di Ostia celebra quest’anno i suoi primi 20 anni di attività. Grazie all’impegno di tanti volontari, nell’area in cui scomparve tragicamente Pasolini nacque una coraggiosa esperienza di recupero ambientale.

INSERTO SPECIALE “FUORI FUOCO” di Roberto C.Gatti

Quasi 10 milioni di persone muoiono ogni anno a causa del cancro, con una tendenza che purtroppo non vede diminuzione dall’inizio del XIX secolo. La strada per arrivare alla fine di questo incubo è ancora lunga, ma di certo non vinceremo la battaglia senza fermare la contaminazione ambientale che la causa.

UN DRONE INTELLIGENTE di Sara Gugliotta

L’agricoltura di precisione coniuga una buona produzione col rispetto per il terreno e le falde acquifere. I rilevamenti di un drone sperimentale consentono così interventi mirati e controllati.

FERMIAMO LA RUOTA di Fulvio Lelli

Riusciremo a contenere il rialzo della temperatura entro i 2 c°? Alcune scelte importanti risultano fuori del nostro controllo. Per questo, nel breve periodo, sono anche i nostri comportamenti individuali a dover assolutamente cambiare

UN MANAGER IN GIARDINO di Giancarlo Cotone

Oggi la patata è consumata ovunque ed è presente quasi giornalmente sulle nostre tavole, ma la sua accoglienza in Europa, a metà del XVI secolo, fu molto contrastata

I GIGANTI DEI PAESI BASSI, testo e foto di Davide Bortuzzo

I mulini sono ormai uno dei simboli dell’Olanda. Alla fine dell’800 diminuirono in modo drastico, fino ad essere pian piano sostituiti con i motori a vapore. Ma chissà, forse potremmo tornare ai giorni dei mulini a vento

DECLINO INEVITABILE? di Kyt Lyn Walken

L’ambientalista Andy Martin sostiene che “la conservazione senza azione è solo conversazione”. Il racconto dello straordinario impegno di un gruppo di ranger che opera da anni in Africa, tra minacce e attacchi criminali

L’ISOLA DEL GHIACCIO di Angelika Rainer

Scalare le grotte di ghiaccio, i “mulini” e le cascate, tra enormi iceberg e spiagge di diamanti. Sospesi tra la bellezza della natura e le meraviglie del paesaggio islandese. Il racconto di una donna straordinaria, 3 volte Campione del mondo di arrampicata su ghiaccio

INTUIZIONI a cura di Fausta Cotone

“Io sono me più il mio ambiente e, se non preservo quest’ultimo, non preservo me stesso”. Nel corso delle sue riflessioni, il filosofo  e sociologo Josè Ortega y Gasset individuò con chiarezza la differenza tra l’ Essere umano e gli altri abitanti del Pianeta. Per cercare di soddisfare i suoi bisogni, soprattutto quelli non primari, l’Uomo forza l’ambiente senza scrupoli e molto spesso ci riesce. Ma a che prezzo?

DIVIETO DI FRACKING di Francesca Sirico

La fratturazione idraulica del terreno è disastrosa per l‘ambiente: provoca fuoriuscite di acqua inquinata, contamina l’aria e causa malattie a persone ed animali. In Italia la legge 164 del 2011 ha fortunatamente introdotto l’espresso divieto di utilizzarla. Ma in molte parti del mondo è ancora una pratica diffusa

IL RICORDO DEI SAPORI di Fabio Strinati

Nespole comuni e sorbe domestiche, frutti semplici, umili e ‘ottimisti’, facili da coltivare. Entrambi vengono raccolti acerbi, in attesa di maturazione fuori dalla pianta. Questi due alberi sono molto longevi e il sorbo, in particolare, può diventare addirittura pluricentenario

LA VALLE DEI CASALI di Maria Flavia Colella

Una riserva naturale di rara bellezza, con una storia avvincente come un romanzo. Gestita dall’Ente regionale ‘Roma natura’, si presenta come un corridoio verde all’interno della città eterna

VIAGGIO VERSO LA GIOIA di Federica Borghi

Ripensare la città e i suoi spazi a misura di cittadino. Trasformare i centri urbani in ‘hub culturali’ da cui diffondere e promulgare approcci più sostenibili. E puntare a città improntate all’inclusività e al benessere collettivo

LE PAGINE DEI RACCOGLITORI a cura di Amint

 MAZZA DI TAMBURO TOSSICA

La troviamo in esemplari isolati o a gruppi, talvolta anche abbastanza numerosi, soprattutto in parchi e giardini ma anche nei boschi, in particolare di conifere, dalla fine dell’estate all’autunno. Si tratta di specie tossica piuttosto critica e la sua ingestione provoca sindrome gastroenterica più o meno accentuata.

 IL GENERE ‘AMANITA’

Le Amanita affascinano i frequentatori dei boschi per forme, colori, ornamentazioni e per la metamorfosi che si può osservare nel loro sviluppo.

IL TARTUFO ESTIVO

Fungo ipogeo di colore bruno-nerastro che si raccoglie nel periodo estivo sotto boschi di aghifoglia e latifoglia. A volte si rinviene in superficie, semi-ipogeo, tra le crepe del terreno. Caratterizzato da un aroma delicato e gradevole, è commestibile ma non particolarmente ricercato nell’ambito dei tartufi e necessita di cottura per poterne apprezzare a pieno le qualità.

UCCELLINO CHE SI SPECCHIA

Questo fiore veniva utilizzato in tempi passati per ricavare tinture per capelli e sopracciglia. Fiorisce da marzo a giugno ed è possibile trovarlo nell’Italia centrale e meridionale, in Sicilia, nelle isole Balneari, in Francia e in quasi tutta la penisola balcanica. I greci lo chiamavano ‘Sandalo del mondo’ per la forma stretta e allungata del labello che può assomigliare alla punta di una scarpa.

EUFORBIA ARBOREA

Il nome deriva dal medico del re Juba II di Mauritania, Euphorbius, che fu il primo ad utilizzare le foglie dell’Euforbia in campo medicinale. Fiorisce da novembre ad aprile in luoghi aridi ed assolati e forma estesi popolamenti.

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