Adottiamo una tartaruga
La tartaruga vive sul nostro pianeta da centinaia di milioni di anni. Oggi inquinamento, rifiuti, plastiche, traffico nautico e catture accidentali durante le attività di pesca costituiscono una grave minaccia.
inNatura sostiene TartaLove, la campagna di adozioni simboliche lanciata da Legambiente per finanziare le attività di tutela delle tartarughe marine nel Mediterraneo. Attività che vanno dal monitoraggio dei nidi fino al soccorso e alla cura delle tartarughe ferite.
Una tartaruga Caretta caretta di circa 10 anni è stata trovata in cattive condizioni a gennaio presso la foce dello Schiapparo (nel nord del Gargano). Era in stato d’ipotermia, intrappolata in un tessuto plastico di quelli utilizzati in agricoltura che gli strozzava la pinna natatoria anteriore sinistra. Ricoverata nel Centro recupero Tartarughe Marine di Manfredonia, ha ricevuto le cure necessarie e ha riiniziato a nuotare agilmente. Dopo circa 40 giorni ha cominciato ad espellere del nastro adesivo che aveva ingerito. A marzo, a tre mesi dal suo ingresso nel Centro, era guarita totalmente e per questo i responsabili del Centro hanno potuto rilasciarla libera nel mare.
Nelle settimane trascorse nel Centro questa tartaruga è stata chiamata Clarabella.
Un bel nome…insieme, però, possiamo anche scegliere un altro.
Perché è vero che “ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo” però, scegliere un nome è un gesto che crea un legame stabile.
Proponete allora! Avete tempo fino al 30 maggio.
Partecipa, puoi vincere anche un abbonamento a inNatura!