Malva selvatica
di Amint
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Malva Selvatica, Malva sylvestris L.
Il nome Malva deriva dal latino mollire cioè ammorbidire, i greci la chiamavano malachè (lumaca) per le sue capacità emollienti, analoghe alla bava delle lumache. L'epiteto sylvestris significa agreste, e cioè che si trova o vive nei boschi.
Pianta erbacea perenne con portamento eretto che può oltrepassare il metro di altezza, ha fusti cavi internamente, mentre la corteccia esterna è coriacea e filamentosa, la radice è fittonante, le foglie sono di colore verde e di forma rotondeggiante, divise in 5 o 7 lobi e portate da un lungo picciolo.
Infiorescenze e frutti
I fiori hanno cinque petali di colore rosa o violetti con striature più scure, inseriti in un calice di cinque sepali triangolari, spuntano alla base delle foglie in coppia o a mazzetti. Il frutto è un achenio appiattito e reticolato che contiene un solo seme. Fiorisce da Marzo a Luglio su tutto il territorio italiano.
In cucina e curiosità
Le parti aeree della pianta sono commestibili e possono essere usate in svariati modi: dalle minestre alle insalate, o per decotti e infusi. I bambini delle campagne liguri mangiavano i semi che chiamavano "panini", erano morbidi e dolci e le mamme dicevano che levavano le infiammazioni alle gengive. La pianta è eliotropica cioè segue il movimento del sole. Le foglie vanno raccolte quando integre e non ancora attaccate da un fungo parassita della pianta: la Puccinia malvacearum. I fiori contengono sostanze sensibili alla chimica del suolo e reagiscono secondo la diversa composizione al rosso in terreno acido, verso il verde bluastro in terreno alcalino.
Specie Simili
Le specie simili sono la Malva neglecta Wallr. che è pianta annuale e di aspetto prostrato con fusti ricoperti di peli e non più alta di 50 cm. La Malva nicaeensis All. con fiori più chiari e frutti leggermente rigati che è assente nelle regioni del Nord ad esclusione di Friuli Venezia Giulia e Liguria; Malva moschata L. che fiorisce da Giugno a Settembre con fusti pelosi, fiori violetti a lobi smarginati e difficilmente scende sotto la linea del castagno.
Habitat
La Malva sylvestris si può trovare lungo i sentieri campestri, nei campi e giardini incolti, lungo i corsi d'acqua e ai bordi di strade e boschi, dal piano fino a 1600 m s.l.m. Presente in tutta Italia ad esclusione della Calabria.

Proprietà
Uso cosmetologico e farmacologico
Prodotti contenenti la Malva vengono usati contro le infiammazioni del cavo orofaringeo, per lenire l’acidità gastrica, e trattare le gengiviti e le coliti. La pianta svolge una forte azione antiinfiammatoria su tutte le mucose sulle quali viene applicata. Inoltre svolge un’azione che desensibilizza le terminazioni nervose, riduce e controlla il bruciore che accompagna sempre gli stati infiammatori in genere. Masticare le radici di Malva o frizionarci i denti, favorisce lo splendore e la salute degli stessi, utilizzata con impacchi caldi sul viso, è utile per il trattamento dei foruncoli. Infusi di Malva aggiunti nell'acqua del bagno, trovano un ottimo impiego per realizzare immersioni emollienti e rilassanti.
In cucina
Risotti alla Malva
Ingredienti:
- riso lessato
- foglie di malva
- foglie di viperina (Echium vulgare)
- basilico
- parmigiano grattugiato
- pan grattato
- uova
- sale
- olio extra vergine.
La quantità dei prodotti utilizzati nella ricetta deve essere calcolata in base al numero dei commensali presenti.
Procedimento
Fate bollire le foglie della viperina e della malva in acqua salata, scolatele e strizzatele accuratamente. Su un tagliere tritate le erbe finemente e unitele al riso lessato, sbattete le uova col parmigiano e una presa di sale e aggiungetele al composto, amalgamando con attenzione e cercando di rendere l'impasto ben legato. Formate dei piccoli cilindri o delle palline, passatele nel pan grattato e friggetele in olio bollente.
Curiosità
La cultura spagirica ritiene che questa pianta subisca l'influenza di Venere, amplificando e migliorando tutti gli aspetti collegati alla sfera sessuale direttamente o indirettamente: il desiderio, la fertilità, il parto e l'allattamento ne sarebbero beneficamente influenzati. In passato la malva era considerata una dei più potenti afrodisiaci, un piccolo contenitore di stoffa con i semi della pianta, preparato in concomitanza di una complicatissima situazione astrale, veniva collocato in prossimità dei organi genitali e si era convinti che questo accendesse momenti di libido incontenibili.

Malva selvatica - Malva sylvestris L.
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